Pensiero anticipatorio

Delle visioni ispiratrici per lavorare a un futuro sostenibile

Si tratta di promuovere, nell’ottica di un approccio positivo orientato allo sviluppo sostenibile, un pensiero creativo e innovativo per sviluppare e attuare delle idee di futuro stimolanti e incentrate all’azione, sia su un piano individuale sia sociale. La scuola ha un ruolo da svolgere nel preparare i cittadini di domani. Come si possono sviluppare delle idee per un futuro sostenibile nelle scuole e nell’insegnamento? Di quali capacità e competenze necessitano gli allievi?

Attraverso delle visioni positive, la scuola intesa come spazio di apprendimento, di lavoro e di vita, contribuisce alla formazione di persone in salute, capaci di agire e di partecipare in modo attivo e critico allo sviluppo di una società sostenibile. Invece di focalizzarsi sui problemi da risolvere, l’idea è quella di impegnarsi collettivamente per un cambiamento, lavorando con ottimismo e creatività su una visione. Immaginare un futuro concreto, possibile e latore di significato è lo stimolo giusto per intraprendere la via del cambiamento con consapevolezza e la convinzione condivisa che ciascuno possa essere il vettore di questo cambiamento. È così che la visione esprime tutta la sua forza. Con l’aiuto di visioni elaborate in modo autonomo e condiviso, gli allievi “esplorano insieme i propri e altrui desideri per il futuro. Partendo da temi o domande specifiche, si interrogano sulla fattibilità delle visioni e vi riflettono in funzione d’obiettivi sociali globali”. (Künzli et al., 2009, trad. éducation21)

In concreto

Prendiamo come esempio il tema dell’alimentazione. Potrebbe essere affrontato ponendo delle domande quali: “in che modo vogliamo mangiare in futuro?”. Per scoprire dove è necessario agire, si giunge inevitabilmente al presente e alla domanda “in che modo mangiamo oggi?”. Il divario tra la situazione attuale e il futuro desiderato, elaborato in modo partecipativo, favorisce una tensione creativa che può rivelarsi uno stimolo all’azione. In questa tensione creativa, vengono percepite meglio le similitudini e le differenze delle visioni e delle azioni, si ha un dialogo e sono incoraggiati i cambiamenti di prospettiva e le discussioni sui valori. Grazie alla sperimentazione delle competenze e all’orientamento verso una visione, vengono inoltre rafforzate la capacità di compromesso e il pensiero civico.

Soprattutto quando si lavora con le visioni è necessario adottare un’apertura di spirito per abbandonare gli schemi di pensiero famigliari e accogliere innovazioni e idee folli. Più complesse sono le visioni, più i processi partecipativi e democratici dovrebbero risultare efficaci ed essere incoraggiati. È solo quando questi elementi sono ben assortiti che si libera il potenziale creativo comune e che la forza delle visioni immaginate si può concretizzare. Tutto ciò dà senso al cambiamento. Le visioni danno una risposta alla domanda “dove vogliamo andare?”, sono dei segni di cambiamento e agiscono come una forza motrice e una motivazione verso un obiettivo comune. Il quadro e le garanzie per questi cambiamenti sono fissati dallo sviluppo sostenibile.

1.    Definizione del destinatario: parliamo del futuro di chi? A chi si indirizza questa visione?
2.    Definizione di spazio – tempo: quando dovrebbe realizzarsi questa visione?
3.    Chi desidera questa visione?
4.    Come mi posso immaginare questo futuro?
5.    Formulazione positiva della visione
6.    Pensiero aperto e coraggioso
7.    La visione comune è un’immagine coerente e concertata di visioni individuali
8.    Adattabilità / flessibilità della visione

Riferimenti al Piano di studio

Piano di studio della scuola dell’obbligo

Lavorare sulle interdipendenze vuol dire, in un’ottica riconducibile al Piano di studio, cercare delle risposte a delle domande che riguardano l’umanità intera e a identificare delle piste d’azione. Che si traduce in:  

Contesti di formazione generale – Contesto economico e consumi
Orizzonte di senso (pag. 52):
Portare l’allievo ad avere un rapporto dinamico con il contesto nel quale vive, sviluppando un approccio sostenibile rispetto ai consumi e allo sfruttamento dell’ambiente.  Ad esempio in:
1° ciclo:
-    rilevazione nel territorio delle conseguenze delle modalità di consumo
2° ciclo:
-    riconoscimento di alcune conseguenze delle modalità di consumo dell’uomo sull’ambiente a medio e lungo termine
3° ciclo:
-    presa di coscienza dell’impatto ambientale della produzione agricola e industriale, locale e mondiale attraverso l’analisi di situazioni tipiche.

Contesti di formazione generale – Vivere assieme ed educazione alla cittadinanza
Presentazione (pag. 50):
-    Partecipare a dei progetti collettivi e riconoscere l’alterità e sviluppare il rispetto reciproco nella comunità scolastica.
-    Essere in grado di analizzare le sfide di una società globalizzata, prendere posizione e agire all’interno di progetti di educazione allo sviluppo durevole e sostenibile.

Che si traducono ad esempio nei contesti d’esperienza:
1° ciclo:
-    conoscenza e rispetto delle regole, attraverso una riflessione sul loro senso, la discussione con gli altri, il confronto delle regole del gruppo sociale con quelle vissute in famiglia o in altri ambienti.
2° ciclo:
-    realizzazione di progetti collettivi (a livello locale) nei quali il lavoro finale è realizzabile solo attraverso la condivisione degli obiettivi e con la partecipazione responsabile di tutti.
-    Interazione con bambini/e differenti da lui/lei (genere, etnia, cultura, ecc.)
3° ciclo:
-    organizzazione del lavoro, usufruendo delle capacità di ognuno, collaborando in modo produttivo
-    riflessione sulle differenze (personali, sociali, ecc.)

Area SUS/SN - Dimensione ambiente
Finalità e contesti d’apprendimento (p. 172)
La Dimensione Ambiente deve contribuire a una visione costruttiva della realtà, mettendo in evidenza principalmente le qualità della società, in modo da suscitare nell’allievo un sentimento di fiducia e una percezione chiara delle numerose potenzialità da valorizzare per realizzare un mondo di collaborazione e di equa condivisione.
 
Adattamento all’ambiente: lavoro, tecnica, materia, sviluppo sostenibile (p. 176)
L’allievo intuisce che la cultura non è soltanto determinata dall’ambiente naturale, ma che risulta anche dalle scelte tecniche e dalle vicende storiche di una data società. (…) A livello pratico, l’allievo impara a usare in modo intelligente le risorse, evitando lo spreco e l’inquinamento.

Secondario II

Al liceo e nelle scuole specializzate, gli studenti vengono preparati alle loro future responsabilità all’interno di una comunità. Se presi seriamente nei loro sogni e progetti, saranno preparati per il futuro che considerano come un luogo di speranza. L’acquisizione di competenze trasversali li aiuta ad assumere un ruolo responsabile, lungimirante e autonomo nella propria vita e nella società. Essi perseguono degli obiettivi che hanno sviluppato sia in modo individuale che collettivo e prendono decisioni, riflettono sul proprio comportamento e sulle proprie azioni sulla base degli stessi.

In base al programma quadro per l’insegnamento della cultura generale (ICG), la partecipazione alle decisioni politiche per il futuro delle persone in formazione è al centro dell’insegnamento professionale di base. Nella ICG “le persone in formazione sono in grado di riconoscere i conflitti legati ai valori e sono in grado di sviluppare delle soluzioni eque e giuste. Esse percepiscono le differenti prospettive e sistemi di valori presenti in una società pluralistica; apprendono così ad approfondire le proprie convinzioni e ad esprimerle in un processo argomentativo e di negoziazione.” Le azioni che ne conseguono aiutano le persone in formazione a modellare il proprio ambiente professionale, sociale e ecologico in modo sostenibile.

Esempi di pratiche

Dobbiamo agire dove siamo!
Una classe 11H (4a media) ha dimostrato che è possibile fare la differenza compiendo piccoli e semplici gesti quotidiani. La loro motivazione: impegnarsi a fondo per un futuro comune migliore.

Fatti, non parole!
Grazie al Service-Learning, i giovani attuano le loro idee in modo autonomo. Alla scuola media di Häggenschwil, i ragazzi non sono dei semplici allievi: essi hanno creato l’”Agenzia delle idee sostenibili per il futuro” per attuare in modo autonomo diverse attività e progetti.

Orafo/a: cosa riserva il futuro?
Affrontare il mondo del lavoro 4.0 utilizzando il metodo "Design Thinking"

Old stuff - new design
Nuova vita agli abiti usati. La moda è importante per i giovani ed è un tema ideale per riflettere sul proprio consumo di vestiti, per illustrare le interdipendenze globali e sondare possibili linee d’azione.

used books - new books (ubnb)
Piattaforma di scambio di libri usati. Nell’ambito di un lavoro interdisciplinare, incentrato sulle arti visive, tre nella scuola di maturità professionale di Lucerna.

Creiamo il futuro
Alla Scuola di Arti Visive d’Argovia, gli apprendisti si sono interessati all'influenza delle loro attività professionali sull'ambiente, la società e l'economia e si sono chiesti cosa potrebbero fare per migliorare l'ambiente intorno a loro in un’ottica di sviluppo sostenibile. 

Strumenti per la scuola

Agrinidi, agriasili e asili nel bosco, 1° ciclo.
Questo libro è una guida da cui trarre indicazioni pratiche e spunti di riflessioni. Nella prima parte del libro sono illustrate le basi pedagogiche su cui si fondano le esperienze educative in natura per passare poi, nella seconda parte, al racconto di alcune sperimentazioni concrete.

I Diritti dei Bambini e delle Bambine, 1° ciclo
Questa tesi di Bachelor rappresenta lo spunto ideale per trattare il tema dei diritti del bambino alla scuola dell'infanzia. Un percorso ben documentato che è focalizzato sulla creazione di un gioco da tavola facilmente replicabile in qualsiasi sezione di SI con la possibilità di adattarlo ai propri bisogni.

La diversità del mondo, 2° ciclo
Suggerimenti didattici con l’obiettivo d'indicare e posizionare i continenti e alcuni Paesi che sono in relazione con gli allievi; di prendere coscienza della diversità delle origini degli allievi presenti in classe; di identificare la provenienza di alcuni beni di consumo; d’indicare alcuni cambiamenti (sociali, tecnologici, ambientali, …) accaduti durante il secolo scorso; esprimere ed argomentare la propria opinione in riferimento all’evoluzione della società; esprimere una visione di futuro in modo creativo.

Global Warning, 3°Ciclo.
Gioco da tavolo per apprendere i comportamenti corretti per contribuire a risolvere i problemi ambientali che causano il surriscaldamento terrestre. Il gioco sensibilizza al tema, e promuove la collaborazione come strumento fondamentale per risolvere i problemi ambientali della Terra.

Educare allo sviluppo sostenibile 2° Ciclo, 3° Ciclo e sec. II
Come portare in classe i complessi e importanti temi dello sviluppo sostenibile, al di là di luoghi comuni e di concetti interessanti ma distanti dalla vita quotidiana? Questo volume contiene diverse proposte didattiche che aiutano i docenti ad avvicinare i propri alunni allo sviluppo sostenibile. L’attenzione è posta sulle relazioni tra scienza e vita quotidiana nel capire, rispettare e protegger l’ambiente e la salute, a partire da azioni concrete che permettono ai ragazzi di fare qualcosa in prima persona.

I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Secondario II (liceo, medie superiori).
La tesi esposta nel libro è che viviamo in un mondo sempre più complesso e di difficile comprensione. È quindi necessario, per l’autore, una nuova forma di conoscenza capace di porre le basi per l’educazione del futuro. L’autore espone quindi sette “saperi” fondamentali per riorganizzare il pensiero e l’educazione con un approccio transdisciplinare.

I frutti delle nuvole - Plody Mraku, 1° ciclo (film)
Questo cortometraggio è una parabola sul coraggio di prendere in mano il proprio destino, di pensare oltre all’ordinario, di scoprire nuovi orizzonti e di motivare gli altri a fare altrettanto.

Radio Amina (2016), 2°Ciclo  (film)
Per rendere pubbliche le sue idee ed essere ascoltata in tutta la Nigeria, Amina, 12 anni, si immagina di diventare conduttrice radiofonica con una propria trasmissione.

Energia rinnovabile per tutti (2016), Ciclo 3 e sec. II (film)
Questa versione ridotta del film «La 4a rivoluzione» mostra una visione: un mondo il cui approvvigionamento energetico è accessibile a tutti, economicamente abbordabile e garantito al 100% da fonti rinnovabili.

Domani Secondario II, Livello terziario A, Livello terziario B (film)
Un emozionante viaggio intorno al mondo alla ricerca di soluzioni efficaci per dimostrare che un domani migliore è possibile. Partendo dagli esperimenti più riusciti nei campi dell'agricoltura, energia, urbanistica, economia, democrazia e istruzione, i registi Cyril Dyion e Mélanie Laurent immaginano un nuovo futuro per noi e i nostri figli…


Ulteriori risorse sullo sviluppo sostenibile

Ulteriori risorse sulle questioni legate allo sviluppo

Ulteriori risorse sul futuro

Ulteriori risorse sulla visione

 

Attività didattiche di attori esterni

 

I mattoncini della democrazia
Laboratori didattici di civica, per riflettere sui valori democratici da un punto di vista storico, comparativo, pratico e personale.

 

 

Per andare oltre

Testi di base

Unesco, Educare agli obiettivi di sviluppo sostenibile, 2017

Dichiarazione della CIIP (2003, in francese)

Künzli Ch. et al., Zukunft gestalten lernen durch Bildung für nachhaltige Entwicklung (2009, in tedesco)